La responsabilità dell'azienda nella sicurezza delle scaffalature
L’inquadramento normativo nazionale
Molti incidenti sul lavoro avvengono negli ambienti e nelle attività correlate allo stoccaggio di merce su scaffalature. La causa? Una mancanza di sicurezza dei supporti non verificati e manutenuti (danneggiati e/o in cattivo stato), a seguito della caduta della merce immagazzinata per di urti accidentali di veicoli o carrelli elevatori.
Le prescrizioni di sicurezza in merito alla stabilità e solidità delle strutture ed alla viabilità del magazzino sono precisate nel D.Lgs.81/08 con particolare riferimento agli artt. 63 e 64 e nell’allegato IV.
Nel dettaglio…
Articolo 63 – Requisiti di salute e di sicurezza
- I luoghi di lavoro devono essere conformi ai requisiti indicati nell’ALLEGATO IV che tratta i requisiti dei luoghi di lavoro e in particolare:
- stabilità e solidità: gli edifici che ospitano i luoghi di lavoro o qualunque altra opera e struttura presente nel luogo di lavoro devono essere stabili e possedere una solidità che corrisponda al loro tipo d’impiego ed alle caratteristiche ambientali.
- Vie di circolazione, zone di pericolo, pavimenti e passaggi: le vie di circolazione, comprese scale, scale fisse e banchine e rampe di carico, devono essere situate e calcolate in modo tale che i pedoni o i veicoli possano utilizzarle facilmente in piena sicurezza.
- – Le vie di circolazione devono essere situate e calcolate in modo tale che i pedoni o i veicoli possano utilizzarle facilmente in piena sicurezza.
- – Il calcolo delle dimensioni delle vie di circolazione per persone ovvero merci dovrà basarsi sul numero potenziale degli utenti e sul tipo di impresa.
- – Qualora sulle vie di circolazione siano utilizzati mezzi di trasporto, dovrà essere prevista per i pedoni una distanza di sicurezza sufficiente.
- – Se i luoghi di lavoro comportano zone di pericolo in funzione della natura del lavoro e presentano rischi di cadute dei lavoratori o rischi di cadute d’oggetti, tali luoghi devono essere dotati di dispositivi per impedire che i lavoratori non autorizzati possano accedere a dette zone.
- – Devono essere prese misure appropriate per proteggere i lavoratori autorizzati ad accedere alle zone di pericolo.
- – Le zone di pericolo devono essere segnalate in modo chiaramente visibile.
Articolo 64 – Obblighi del datore di lavoro
2. Il datore di lavoro provvede affinché:
…c) i luoghi di lavoro, gli impianti e i dispositivi vengano sottoposti a regolare manutenzione tecnica e vengano eliminati, quanto più rapidamente possibile, i difetti rilevati che possano pregiudicare la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Nel dettaglio possiamo così elencare i compiti del datore di lavoro:
– disporre di scaffalature idonee in relazione alle caratteristiche del carico da stoccare (con indicazione portata, ecc.) adeguatamente installate, protette.
– realizzare un’idonea viabilità interna al magazzino affinchè risulti possibile il transito di pedoni e mezzi in piena sicurezza
– individuare, nominare e preparare adeguatamente una persona responsabile della sicurezza delle attrezzature di stoccaggio presenti in azienda (PRSES)
– affidare ad un tecnico esterno afferente ad Ente Terzo Indipendente l’esecuzione di ispezioni periodiche, ad intervalli non superiori ai 12 mesi, finalizzate a sottoporre un resoconto scritto al responsabile PRSES e al Datore di Lavoro, con osservazioni ed eventuali proposte per gli interventi ritenuti necessari alle garanzie di sicurezza
– organizzare un servizio di ispezione periodico allo scopo di valutare lo stato di conservazione/efficienza delle strutture e individuare eventuali esigenze di ripristino.
Oltre al Decreto Legislativo n. 81/2008, per la sicurezza dei magazzini si può fare riferimento a varie norme tecniche, in particolare la UNI EN 15635 fornisce specifiche indicazioni sugli aspetti operativi per la sicurezza strutturale delle scaffalature.
La norma minimizza i rischi e le conseguenze di operazioni non sicure o i danni alla struttura anche attraverso verifiche regolari della struttura della scaffalatura che devono essere condotte durante il suo ciclo di vita.
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