Il contenimento del virus Covid-19 e la sicurezza sul lavoro: la sanificazione degli ambienti
Come anticipato nel nostro precedente articolo (consultabile qui) il 14 marzo 2020 è stato sottoscritto e pubblicato il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro" .
Abbiamo già analizzato i punti:
Punto 3 del Protocollo: Modalità di accesso dei fornitori esterni
Punto 10 del Protocollo: Spostamenti interni, riunioni, eventi e formazione
Punto 11 del Protocollo: Gestione di una persona sintomatica in azienda
Considerando le vostre segnalazioni proseguiamo l’analisi con il punto specifico riservato alle operazioni di pulizia e sanificazione.
Pulizia e sanificazione in azienda
Punto 4 del Protocollo.
- l’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago;
- nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione;
- occorre garantire la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi;
- l’azienda in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute secondo le modalità ritenute più opportune, può organizzare interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in deroga).
Ma cosa si intende per pulizia e cosa per sanificazione?
Quando una superficie viene pulita l’obiettivo è quello di rimuovere la sporcizia visibile, ad esempio: resti di cibo, polvere, grasso, spazzatura, materia organica o materia inorganica in generale. Un processo di pulitura adeguato permetterà di continuare con la fase complementare che è la sanificazione. Sanificare la superficie permetterà di eliminare i microrganismi presenti attraverso l’applicazione di sostanze chimiche o calore.
- Pulizia: consiste nella rimozione sia manuale sia meccanica dello sporco con acqua e/o sostanze detergenti, da qualsiasi tipo di ambiente, superficie e/o macchinario. La pulizia è un’operazione preliminare che è indispensabile ai fini delle successive fasi di sanificazione e disinfezione.
- Sanificazione: intervento mirato a riportare il carico microbico entro standard di igiene accettabili e ottimali in base alla destinazione d’uso dell’ambiente interessato. La sanificazione dev’essere eseguita dopo l’azione di pulizia eliminando alla base qualsiasi batterio ed agente contaminante che con le comuni pulizie non si riescono a rimuovere. La sanificazione si attua – avvalendosi di prodotti chimici idonei.
I prodotti chimici da utilizzare
Le sostanze considerate chimicamente efficaci per la sanificazione sono alcol etilico (etanolo) e ipoclorito di sodio (cioè la comune candeggina: attenzione alla percentuale indicata in etichetta ed alla eventuale diluizione in acqua) come già precisato nella circolare n. 5443 del 22 Febbraio 2020 del Ministero della Salute.
Sono le soluzioni più efficaci ed economiche per pulire gli ambienti e le superfici di passaggio esterno-interno, come maniglie, parti della porta che si toccano a mani sporche, superfici tavoli mensa, superfici aree ristoro, ecc.
Risulta quindi IMPORTANTE porre attenzione al fatto che la maggioranza dei prodotti in commercio, detersivi e detergenti, non sono adatti alla sanificazione la loro funzione è rimuovere lo sporco e mantenere l’igiene domestica in normali condizioni. Non hanno efficacia chimica su batteri e virus, ma ne riducono la permanenza sulle superfici.
La periodicità delle operazioni di sanificazione
La periodicità delle operazioni di sanificazione delle superfici, attualmente non regolamentata puntualmente, dovrebbe essere individuata in ragione della tipologia dell’attività svolta nei luoghi di lavoro, in funzione della frequenza di potenziale contatto in base alla funzione/utilizzo delle superfici, del numero di lavoratori in grado di entrare in contatto con tali superfici.
A titolo meramente esemplificativo per superfici ad alto rischio di contagio potrebbe essere necessaria una frequenza giornaliera o a seguito ogni singolo utilizzo (volante carrello elevatore ad uso promiscuo in reparto logistica, mouse e tastiera di postazione di controllo processo su più turni, maniglia porta accesso stabilimento / reparto, tavoli mensa, ecc.); per superfici a medio rischio settimanale (superfici porte di accesso reparti interni, tavoli sale riunioni, ecc.).
Lo scopo dei nostri approfondimenti è quello di fornire maggiori indicazioni relative ai punti più controversi, avvalendoci della nostra esperienza sul campo e del confronto con le Autorità competenti.
Attendiamo le vostre richieste e segnalazioni per proseguire nell’attività.