L'importanza di una viabilità sicura in azienda
Secondo le informazioni presenti nella banca dati del Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni, la viabilità in azienda rappresenta una tra le principali cause di infortuni gravi. Malgrado ciò spesso non è tra gli aspetti che vengono analizzati e sottoposti a valutazione del rischio e si tende a considerarla solo in merito all’esodo in caso di emergenza.
Cosa si intende
Per viabilità aziendale si intende tutto quanto (strutture, organizzazione, regole, mezzi ecc.) è connesso con gli spostamenti delle persone, dei mezzi di trasporto, delle materie prime e dei prodotti all’interno degli spazi aziendali, siano questi reparti chiusi o le aree esterne.
Casi e settori a rischio
Per gli investimenti avvenuti in aree aziendali i fattori di rischio prevalenti sono costituiti dalle manovre in retromarcia effettuate con scarsa visibilità ed in assenza di coordinamento con il personale a terra nelle vicinanze che hanno interessato il 65% degli eventi infortunistici. Anche la problematica dell’organizzazione dell’ambiente di lavoro è ricorrente (47%), vista la mancata definizione di una adeguata viabilità nelle aree di lavoro per i mezzi ed i pedoni.
Tra le professioni maggiormente coinvolte in tali dinamiche infortunistiche al primo posto vi sono i conduttori di mezzi di lavoro con il 19,2% di vittime, ad esempio durante le operazioni di carico/scarico merci.
Seguono mansioni in cantieri temporanei e addetti al magazzinaggio e la consegna merci.
La disamina per anzianità evidenzia che nella maggior parte dei casi di incidente (65%) non si tratta di inesperienza ma al contrario il lavoratore deceduto aveva oltre 3 anni di esperienza. Tali comportamenti sono spesso frutto di abitudini ricorrenti favorite anche dalla scarsa percezione del rischio durante la specifica fase lavorativa.
Il piano di viabilità aziendale
Per regolare tutti i movimenti ed affrontare in maniera organica il problema è necessaria la compilazione di un piano di viabilità aziendale, che definisca le regole di circolazione in uso nei reparti e nelle aree esterne dell’Azienda e stabilisca le misure organizzative e procedurali sufficienti a garantire la sicurezza dei lavoratori rispetto ai rischi connessi con l’uso dei carrelli elevatori e di tutti gli altri mezzi di trasporto (transpallet, auto, camion, ecc.).
QUALI SONO LE PRINCIPALI INDICAZIONI CHE IL PIANO DEVE PREVEDERE?
– attenzione va posta allo stato della pavimentazione: essa deve presentarsi senza buche e avvallamenti e costantemente pulita dagli scarti di lavorazione;
– la segnaletica cartellonistica deve necessariamente essere chiara e informativa di ogni genere di pericolo generale o connesso alla viabilità (ad esempio prevedere la separazione delle corsie, i luoghi di stoccaggio e di passaggio merci e carrelli, attraversamenti pedonali e ostacoli,…);
– le merci vanno stoccate in appositi spazi dedicati al fine di lasciare sgombri tutti i pavimenti e passaggi;
– è fondamentale tracciare gli attraversamenti relativi ai carrelli e ai pedoni nelle differenti corsie così da evitare il più possibile i rischi di interferenza. Inoltre, dove possibile, si raccomandano uscite dai luoghi distinte e protette;
– le aree di sosta e ristoro andranno poi protette con barriere idonee;
– in tutte le altre aree sarà comunque necessaria una basilare misura di protezione comprendente una velocità ridotta dei mezzi e uso di specchi in punti critici;
– da garantire inoltre l’ubicazione corretta delle uscite di sicurezza e il loro mantenimento sgombro da intralci;
– è importante tenere traccia dell‘informazione ai lavoratori del contenuto del piano di circolazione interna;
– infine è necessaria una procedura di controllo aziendale per la vigilanza sul rispetto delle procedure.
L’azienda 3i group, con la divisione sicurezza, è in grado di fornire interamente il supporto nella compilazione del documento e l’attuazione delle sue direttive in stabilimento.