Tutti i dati sulle emissioni di CO2
Riconoscendo l’importanza della comprensione delle problematiche ambientali legate all’energia, i dati statistici raccolti dall’ IEA (International Energy Agency) sulle emissioni di anidride carbonica prodotte dal processo di combustione forniscono un’analisi completa delle emissioni derivanti dall’uso di energia.
La variazione negli ultimi anni
Nel 2016, le emissioni globali di CO2 sono state pari a 32,31 GtCO2, sostanzialmente simili ai livelli del 2015.
Andando più indietro nel tempo, le emissioni sono più che raddoppiate dall’inizio degli anni settanta e sono aumentate di circa il 40% dal 2000. La maggior parte di questi aumenti è legata all’incremento della produzione economica.
Nonostante le emissioni siano relativamente stabili tra il 2013 e il 2016, l’analisi dell’IEA ha mostrato che nel 2017 le emissioni sono aumentate dell’1,5% circa, guidate da Cina, India e Unione Europea.

La situazione in Asia
Dall’inizio degli anni 2000, l’Asia è stata la maggior produttrice di emissioni, raggiungendo 17,4 GtCO2 nel 2016: il doppio rispetto all’America ed il triplo dell’Europa.
La Cina ha rappresentato oltre la metà delle emissioni in Asia nel 2016, seguita dall’India con il 12%.
Anche in molti altri paesi dell’Asia le emissioni sono aumentate significativamente dal 2000, ad esempio la Corea con +36% e l’Indonesia con +78%.

Le differenze tra settori
La produzione di energia elettrica e calore è stata la più grande fonte di emissioni nel 2016, pari al 42% del totale mondiale. Nell’attribuire le emissioni della produzione di energia elettrica ai settori di consumo, l’industria è stata la principale fonte di emissioni, seguita dagli edifici, la cui quota è passata dall’8% al 27% a causa della forte dipendenza dall’energia elettrica e, infine, dai trasporti.

Quasi un quarto delle emissioni globali nel 2016 sono state generate in Asia dalla produzione di energia elettrica e calore: una quantità paragonabile alla somma totale delle emissioni europee, della Russia, dell’Africa e dell’Oceania.
Per la generazione di elettricità e calore oltre il 60% delle emissioni globali sono state prodotte in Asia e per l’industria oltre il 70%.

Negli ultimi anni
Tra il 2010 e il 2016, mentre la produzione globale di energia elettrica è cresciuta del 16%, le emissioni sono cresciute solo del 7% grazie al miglioramento dell’efficienza della produzione di energia da fonti fossili e all’aumento della produzione di energia rinnovabile. In Cina, questi stessi fattori hanno contribuito a compensare un aumento della domanda del 47%, contenendo la crescita delle emissioni al 23%, ovvero 730 milioni di tonnellate nel periodo 2010-2016.

Attraverso l’analisi dei dati, è possibile, quindi, comprendere e dimostrare come l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabile siano fattori chiave per la riduzione delle emissioni di CO2.
Emerge, inoltre, che questi stessi fattori non possono essere sufficienti per annullare la crescita delle emissioni, ma, per raggiungere questo scopo, sarebbe necessario contenere la crescita economica globale.
di Marta Boschetto