Non solo carta, vetro e plastica: Rilegno e gli effetti del riciclo del legno
Quando parliamo del riciclo di materiali pensiamo subito alla raccolta differenziata della carta, vetro e plastica, tralasciando le infinite opportunità create dagli altri materiali come, ad esempio, quelle legate al riciclo del legno.
Alcune ricerche degli ultimi anni fatte dal Politecnico di Milano hanno evidenziato quanto questa attività, oltre che diminuire di circa 2 miliardi di tonnellate l’emissione di anidride carbonica in atmosfera, comporti benefici economici per oltre 2 miliardi di euro e abbia un impatto positivo sul sensibile tema occupazionale con oltre 10.000 posti di lavoro.
Un ruolo fondamentale è rappresentato da Rilegno, il Consorzio Nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclo degli imballaggi di legno, come: pallet, cassette, casse, bobine per cavi, etc.
Rilegno opera all’interno del sistema CoNaI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e ha il compito di raggiungere gli obiettivi fissati per legge, attraverso il recupero complessivo di tali imballaggi legnosi.
Processo del riciclo
Nella prima fase avviene la raccolta del legno grazie a 2.000 imprese consorziate, tra cui:
- – i fornitori e gli importatori di materiali per imballaggio in legno, i trasformatori, ovvero i fabbricanti di imballaggi di legno, e le imprese che recuperano e riciclano tali rifiuti;
- – piattaforme distribuite su tutto il territorio nazionale, ovvero centri di raccolta gestiti da operatori privati e coordinati dal Consorzio, che prelevano il materiale sia da raccolte comunali, sia dalle attività industriali e commerciali.
Successivamente nelle piattaforme avviene la prima pressatura, frantumazione, triturazione o cippatura per ridurre i volumi di materiale e i costi di trasporto.
Infine, il legno viene inviato ai centri di riciclo, ubicati principalmente nel Nord Italia. In questi ultimi avviene il processo di riciclo, che permette di dare nuova vita ai prodotti legnosi e di immetterli nuovamente sul mercato.
Utilizzi del materiale riciclato
Il 97,1% del materiale riciclato viene trasformato in pannelli truciolari utilizzati prevalentemente nell’industria del mobile e dei complementi d’arredo, mentre con la restante parte vengono prodotti pannelli OSB, blocchi di legno cemento per l’edilizia, blocchi di pallet, pasta chemimeccanica per carta e cartoni, ecc. L’ultima parte che non si riesce a riciclare viene ridotta in compost o terriccio per il commercio oppure termovalorizzata per la produzione di energia.
Un’ottima alternativa al riciclo è il recupero (o riutilizzo), soprattutto di pallet o delle cisternette, ovvero imballaggi multimateriali costituiti da gabbie in acciaio su base pallet che racchiudo un otre in plastica di circa 1.000 litri. La rigenerazione prevede diverse fasi:
– Raccolta;
– Selezione: il ripartitore individua i pallet utilizzabili subito o dopo una riparazione, separandoli da quelli non conformi alle norme di utilizzo;
– Riparazione: vengono rimossi i difetti e i danni, riportando l’imballaggio alle norme tecniche;
– Ricostruzione;
– Trattamento: le parti non riutilizzabili vengono inviate al processo di riciclo.
Questo processo ha permesso di rigenerare circa 827 mila tonnellate di materiale, equivalenti a 60 milioni di pallet.
Numeri del riciclo e i benefici economici
Nel 2020 Rilegno ha raccolto e riciclato 1.841.065 tonnellate di legno (rif. Grafico 1), a fronte di un consumo di 2.999.772 tonnellate di imballaggi di legno, pari al 64,68%. Attualmente l’obiettivo fissato dall’Unione Europea per il 2030 è del 30%, target ampiamente soddisfatto dall’Italia, che la pone all’avanguardia in questo settore.
Il Consorzio ha attivato una convenzione con 4.500 Comuni italiani, in cui confluiscono imballaggi, cassette e altri materiali pronti per il riciclo e riutilizzo.
Rilegno attualmente gestisce una filiera del legno rappresentata da:
– 1.979 consorziati
– 421 piattaforme di raccolta private
– 15 impianti di riciclo
– 4.549 Comuni
coinvolgendo più di 42 milioni di abitanti.
Cosa fare se vuoi riciclare il legno?
– Se sei un privato: puoi conferire i rifiuti legnosi alle isole ecologiche, secondo le modalità di raccolta del tuo Comune;
– Se sei un’azienda: puoi richiedere il ritiro degli imballaggi alle piattaforme convenzionate Rilegno, consultabili al seguente link: http://storelocator.rilegno.org/
Il lavoro sviluppato in questi anni da Rilegno ha portato risultati importanti non solo dal punto di vista economico, ma soprattutto da quello ambientale. Il riciclo e il recupero degli imballaggi legnosi è un evidente esempio di come l’Economia Circolare possa giovare all’ambiente, riducendo la quantità di scarti e valorizzando i rifiuti.
di Davide Torriglia
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