La riduzione delle emissioni di CO2: come contribuire al raggiungimento degli obbiettivi EU
Gli obiettivi europei
Il quadro 2030 per il clima e l’energia dell’Unione Europea prevede il taglio alle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990 almeno del 40%. Nel più lungo periodo, per essere in linea con l’accordo di Parigi, la prospettiva proposta dalla Commissione Europea è quella di emissioni nette di gas a effetto serra nulle entro il 2050.
Per indirizzare il sistema energetico europeo verso questi ambiziosi obiettivi l’Unione dell’Energia ha messo in campo un nuovo regolamento sulla governance dell’Unione Europea. Il fine principale è quello di vincolare gli Stati membri a sviluppare strategie a supporto degli obiettivi dell’EU, in primo luogo mediante l’obbligo di stilare i cosiddetti integrated national energy and climate plans (NECPs), che dovranno fornire una chiara prospettiva sugli obiettivi dei singoli stati fino al 2030 e sulle misure e sui mezzi che hanno intenzione di proporre per raggiungerli, in coerenza con una strategia di più lungo termine (2050).
I piani dovranno stabilire obiettivi nazionali per ciascuna delle cinque dimensioni dell’Unione dell’Energia (decarbonizzazione, efficienza energetica, sicurezza energetica, mercato interno dell’energia, ricerca, innovazione e competitività), a partire da una base analitica e secondo uno schema comune, che garantisce che siano sufficientemente completi e ne facilitino il confronto e l’aggregazione.
La situazione attuale in Italia
L’analisi del primo trimestre del 2019 del sistema energetico italiano condotta da ENEA dimostra che le emissioni di CO2 sono in calo (-3%), in linea con la minore domanda di energia, rispetto allo stesso periodo del 2018. In una ottica più di lungo periodo, dopo gli anni di forte riduzione per la crisi economica fino ai livelli minimi del 2014 (anno caratterizzato tra l’altro da temperature invernali miti e da forte idraulicità), nel corso degli ultimi quattro anni l’andamento delle emissioni di CO2 in Italia è risultato nel complesso sostanzialmente costante, come emerge anche dalla figura a lato.
Il calo delle emissioni nei settori ESD, principalmente trasporti e climatizzazione di edifici, disciplinati dalla Effort Sharing Decision, risulta in linea con l’andamento dei consumi finali (-3% in termini tendenziali), quasi esclusivamente per i minori consumi per riscaldamento nel settore civile.
Il Life Cycle Assessment
Il Life Cycle Assessment è un metodo strutturato e standardizzato a livello internazionale che permette di quantificare i potenziali impatti sull’ambiente associati a un bene o servizio, a partire dal rispettivo consumo di risorse e dalle emissioni.
Attraverso il software di calcolo Open LCA abbiamo provato a quantificare, attraverso modelli di calcolo semplificati di Life Cycle Assessment, l’impatto di alcune piccole azioni che caratterizzano la nostra quotidianità.
Come contribuire al raggiungimento degli obbiettivi con piccole azioni quotidiane
Come primo esempio esaminiamo una bottiglietta di plastica: la produzione di una bottiglietta di plastica da 1 litro produce l’emissione di 0,1012 kg di CO2. Se consideriamo non solo la produzione della bottiglietta, ma l’intero ciclo di vita del prodotto e quindi anche lo smaltimento di questo rifiuto, l’impatto in termini di CO2 emessa aumenta fino a 0,2667 kg di CO2.
Quindi, supponendo di consumare ogni giorno almeno una bottiglietta di acqua da 1 litro, sono 97,32 i chilogrammi di CO2 che emetteremmo in un anno in atmosfera, l’1,6% del consumo procapite italiano secondo dati Eurostat. Potremmo risparmiare questo impatto ambientale attraverso l’utilizzo di una borraccia in acciaio inox, che, per la sua produzione, costa all’ambiente 0,1603 kg di CO2.
Abbiamo inoltre calcolato l’impatto ambientale di un tragitto di 4 chilometri per recarsi a lavoro. Se raggiungiamo il luogo di lavoro con un’utilitaria comune alimentata a gasolio in un anno sono quasi 255 le emissioni di CO2 in atmosfera, nel caso in cui utilizzassimo un mezzo di trasporto pubblico, le emissioni si riducono a 18,72 kg annui. Ovviamente l’impiego di una bicicletta azzera totalmente questo impatto ambientale.
Al seguente link una piccola guida alla sostenibilità, che raccoglie tutte le pratiche facili e attuabili da ciascuno di noi nella propria quotidianità a contributo effettivo degli obiettivi Europei.
di Marta Boschetto
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