Inquinanti indoor: effetti sulla salute e soluzioni per migliorare la qualità dell’aria
Grazie ad un isolamento delle abitazioni sempre più efficace, abbiamo l’impressione di mantenere al riparo gli ambienti interni dall’inquinamento atmosferico. Questo non è del tutto vero: in realtà ci isoliamo dagli inquinanti outdoor, ma al tempo stesso sigilliamo all’interno delle nostre abitazioni tutti quegli inquinanti che vengono prodotti indoor. In media, l’aria all’interno della casa può essere fino a 5 volte più inquinata dell’aria esterna.
Siccome il 90% delle nostre attività quotidiane (dormire, cucinare, pulire, lavorare) si svolge in ambienti chiusi, la qualità dell’aria negli ambienti indoor diventa cruciale per la salute e per il benessere.
Fonti e inquinanti indoor
Le principali fonti di inquinamento indoor sono:
Le conseguenze di un’aria inquinata
Tra questi inquinanti, quelli più pericolosi per la salute dell’uomo sono sicuramente le particelle più sottili, in particolare PM2.5 e PM10, date le loro dimensioni micrometriche. Per rendere l’idea, queste polveri sottili hanno un diametro fino a 30 volte inferiore rispetto a quello di un nostro capello.
Una scarsa qualità dell’aria negli ambienti confinati può causare sintomi evidenti e fastidiosi, con effetti immediati, come ad esempio:
- – difficoltà respiratorie;
- – mal di testa;
- – irritazione degli occhi, del naso e della gola;
- – allergie e asma;
- – vertigini e spossatezza.
Mentre nel lungo periodo, gli effetti possono essere anche più gravi, fino a provocare malattie cardiache, disturbi a livello del sistema immunitario, effetti nocivi sul sistema cardiovascolare e su quello nervoso.
Consigli e rimedi
Le seguenti soluzioni possono sicuramente migliorare la qualità dell’aria dei nostri edifici:
- – favorire il ricambio naturale dell’aria aprendo le finestre più volte al giorno
- – eliminare o limitare l’utilizzo di sostanze tossiche, come prodotti chimici per le pulizie
- – tenere controllati i livelli di temperatura e umidità interna
Se si vuole assicurare il maggior filtraggio di tutte le particelle inquinanti, è bene farsi aiutare da un purificatore d’aria. Questi prodotti sono consigliati in particolare a chi soffre di allergie a pollini, acari della polvere e muffe.
Si possono trovare diverse tipologie proposte sul mercato, ma quella consigliata è la purificazione eseguita con l’utilizzo di filtri HEPA o ULPA, con prestazioni filtranti pari a quasi il 100%, anche per le particelle più fini. In questo modo l’aria è aspirata dal dispositivo, attraversa il filtro che trattiene tutte le impurità più piccole e reimmette aria purificata nell’ambiente circostante
Le altre caratteristiche che contraddistinguono un modello da un altro sono la presenza e l’accuratezza dei sensori di rilevazione degli inquinanti, la rumorosità, le funzionalità smart, in remoto e il design.