I fatti separati dalle opinioni
Il titolo dell'articolo di oggi era il motto di colui che è considerato il padre dei moderni settimanali d'informazione italiani: Lamberto Sechi.
“I fatti separati dalle opinioni" diceva, motto poi caduto in prescrizione soppiantato da uno più pratico: “Niente fatti, solo opinioni“.
Uno dei principali motivi di questo cambiamento è un processo che lentamente ha cambiato il nostro modo di informarsi, di studiare, di aggiornarsi.
Oggi quindi voglio rompere questo schema e consigliarvi alcune letture che posso dire con certezza abbiano cambiato il mio modo di vedere le cose: due libri “vecchi" e due “nuovi" per entrare meglio nel mondo dell'efficienza energetica e dell'ambientalismo.
“Silent Spring – Primavera Silenziosa" di Rachel Carson, pubblicato nel 1962.
E' sicuramente uno dei manifesti antesignani dei movimenti ambientalisti.
Il libro, commissionato alla Carson dal Presidente Kennedy, parla, attraverso una analisi scientifica e di ricerca, di come i campi primaverili fossero diventati più silenziosi per effetto della diminuzione del numero di uccelli canori a causa dell'uso massiccio di insetticidi.
“Foundations of Ecomonic Analysis" di Paul Samuelson, pubblicato nel 1947
Paul Samuelson è sicuramente l'uomo che ha “disegnato l'economia", padre del pensiero economico moderno e colui che applicò per primo i principi dell'equilibrio termodinamico alla economia stessa, mise da parte equazioni per specialisti e si affidò invece a grafici, tracciati e diagrammi che potessero essere compresi dalle masse.
“L'economia della ciambella" di Kate Raworth
La Raworth è considerata una “economista rinnegata" che ha focalizzato il suo lavoro nell'esplorare quelle mentalità economiche che sono oggi necessarie per affrontare le sfide del 21° secolo. Il suo libro parla proprio di questo: quali sono le sette mosse per pensare come un economista del XXI secolo? Il libro aiuta ad imparare a guardare il mondo con occhi diversi e a rimuovere alcune condizioni che ostacolano la nuova realtà che ci circonda.
“Introduzione alla Biofilia" di Giuseppe Barbiero e Rita Berto
Perché proviamo amore per tutto quello che è natura? La biofilia è innata ma non istintiva, per questo va educata: un ecologo e una psicologa ambientale ci raccontano i processi della biofilia parallelamente ai processi di sviluppo della relazione bambino/ambiente.
di Gianluca Gualco