Energy Manager: proroga scadenza della nomina al 2021
FIRE Italia (Federazione Italiana per l’uso razionale dell’energia) ha reso noto che il termine previsto per la presentazione della nomina dell’energy manager per il 2021 è posticipato.
L’attuale quadro legislativo, con il Decreto Liquidità (Decreto Legge 23/2020) non ancora convertito, andrebbe a prolungare dunque la scadenza a non prima del 21 luglio 2021.
La normativa
Entro la scadenza, attualmente aggiornata a luglio 2021:
- – tutte le imprese con consumo maggiore di 10.000 tep (nell’anno 2020)
- – per il settore terziario maggiore di 1000 tep (nell’anno 2020)
dovranno nominare una figura di Energy Manager.
Chi è l’Energy Manager?
Con la proroga a giugno è interessante rivedere la figura dell’Energy Manager e il suo ruolo all’interno delle imprese.
L’Energy Manager è infatti il responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia all’interno dell’organizzazione.
Nelle grandi strutture questa figura appare equivalente a quella del responsabile del Sistema di gestione dell’energia, come definito dalla norma ISO 50001, e generalmente si configura come una funzione dirigenziale o comunque di livello adeguato allo svolgimento del ruolo.
I compiti dell’Energy Manager
- Individuazione delle azioni, degli interventi, procedure, ecc. per promuovere l’uso razionale dell’energia;
- Assicurare la predisposizione di bilanci energetici in funzione dei parametri economici e degli usi finali di energia;
- Predisporre i dati energetici necessari per la comunicazione all’interno dell’organizzazione;
- Monitorare lo stato dei lavori e la corretta esecuzione delle prestazioni previste dai contratti di Servizio Energia.
Ai compiti previsti dalla legge si aggiungono:
- la promozione di buone pratiche,
- la sensibilizzazione degli utenti,
- la valutazione e la redazione di studi di fattibilità per gli interventi di efficientamento energetico,
- il coordinamento delle richieste di incentivi.